Terapie di conversione per i gay, è crisi diplomatica fra il Lussemburgo ed Israele
Il primo ministro lussemburghese ha boicottato un evento dell'ambasciata israeliana in segno di protesta contro il sostegno di Rafi Peretz, ministro dell'istruzione israeliano, alla terapia di conversione finalizzata a "curare" l'orientamento sessuale delle persone omosessuali.
Il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel, che è gay, ha scelto di non partecipare a una cena di addio per l'ambasciatrice israeliana in Belgio e in Lussemburgo, Simona Frankel, secondo quanto riportato da Channel 12.
Secondo i media, Bettel ha informato Frankel che, mentre la rispetta personalmente, non sarebbe in grado di partecipare a un evento israeliano ufficiale finché un ministro del governo sostiene apertamente la terapia di conversione per i gay.
Sempre secondo Channel 12, l'annullamento dell'ultimo minuto dell'ospite d'onore ha creato non poco imbarazzo all'Ambasciata Israeliana. La sedia di Bettel non occupata a capotavola "parlava da se".
Il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel, che è gay, ha scelto di non partecipare a una cena di addio per l'ambasciatrice israeliana in Belgio e in Lussemburgo, Simona Frankel, secondo quanto riportato da Channel 12.
Secondo i media, Bettel ha informato Frankel che, mentre la rispetta personalmente, non sarebbe in grado di partecipare a un evento israeliano ufficiale finché un ministro del governo sostiene apertamente la terapia di conversione per i gay.
Sempre secondo Channel 12, l'annullamento dell'ultimo minuto dell'ospite d'onore ha creato non poco imbarazzo all'Ambasciata Israeliana. La sedia di Bettel non occupata a capotavola "parlava da se".
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