Il turpe record dell'era Trump: i crimini d'odio anti-LGBT negli USA toccano il massimo dal 2009

I crimini d'odio sono aumentati nell'ultimo anno secondo uno studio pubblicato dal Center for the Study of Hate and Extremism alla California State University di San Bernardino. L'istituto di ricerca e politica ha affermato che nel 2018 i crimini d'odio sono aumentati del 9% nelle principali città statunitensi che hanno studiato. E questo cambiamento arriva mentre i crimini comuni nelle principali città è diminuito.

Quest'ultimo aumento è il quinto aumento consecutivo di crimini di odio negli Stati Uniti anno dopo anno. Secondo lo studio "le vittime più comuni di crimini d'odio segnalati alla polizia nelle principali città nel 2018 sono stati afroamericani, ebrei e gay, ma i bianchi e gli ebrei hanno registrato il più grande aumento percentuale.

Per contrastare questo, 47 stati e altri territori degli Stati Uniti come le Isole Vergini, D.C. e Puerto Rico hanno tutti leggi contro i crimi d'odio. Detto questo, di questi stati, meno di 36 si applicano specificamente alle persone LGBTQ +. E questo è importante

Solo quest'anno, 12 donne trans nere sono state assassinate. Ben 10 di queste donne sono state uccise con una pistola.

I numeri preliminari per il 2019 mostrano aumenti con i dati parziali disponibili. Detto questo, secondo il rapporto, tali aumenti probabilmente si eroderanno entro la fine dell'anno.

Il rapporto afferma inoltre che "per la prima volta, una leggera maggioranza delle vittime di crimini ispirati dall'odio ora riferisce alla polizia". In passato, le vittime potrebbero non aver denunciato a causa della paura del rifiuto, dell'essere ignorate o persino per paura che essi stessi possono essere interrogati e in qualche modo accusati dalla polizia. Mentre questa paura comunque continua ancora, ci sono stati alcuni sforzi che hanno permesso alle vittime di sentirsi più a loro agio nel denunciare i crimini alle autorità.