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Pillon celebra l'ultimo fallimentare Family Day con falsità e dichiarazioni allarmanti


Il senatore Pillon ha scritto un post delirante per celebrare quello che è stato un fallimento epocale: l'ultimo Family Day.
Fallimento epocale perché quella parata di invasati religiosi si prefiggeva lo scopo di impedire l'approvazione della legge sulle unioni civili. Beh, gemello cattivo di Enzo Miccio, indovina un po'? La legge è stata approvata lo stesso.

Ma nel post non si limita a quello. Continua a magnificare tutta una serie di risultati fra il ridicolo e l'inventato.

Dice di aver fermato il gender nelle scuole. Curioso, ci chiediamo come si possa fermare qualcosa che non esiste. Ci chiediamo come si possa sconfiggere un nemico che lui stesso si è inventato.  È un po' come se noi di "È tempo di diritti civili" dicessimo che, essendo in grado di trasformarci in guerriere sailor, abbiamo sconfitto i nemici del pianeta Terra grazie ai poteri che ci derivano dai pianeti del sistema solare. E sarebbe comunque una storia più avvincente.

In realtà, come abbiamo appena detto, non esiste e non è mai esistito alcun "gender nelle scuole". Quello al quale si riferisce Pillon è il passaggio del comma 16 art.1 della legge "La Buona Scuola" che recita così:"Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni..."


Questa cosa non è passata inosservata ed alcuni utenti facebook hanno spronato senatori e deputati dell'opposizione a prendere un'iniziativa in merito. In particolare si segnala Simona Flavia Malpezzi (PD) che promette interrogazione parlamentare ad hoc:
"Posso fare una interrogazione su dove sia sparita la verifica dell’applicazione delle linee guida su art 1 comma 16 legge 107 (quello che i malpensanti hanno chiamato educazione al gender mentre era lotta contro tutte le discriminazioni).
Sostanzialmente: se hai messo le sentinelle, pillon, allora vediamo a che punto sono i percorsi che tu dici di controllare."

Già, le sentinelle, qui si arriva a quello che probabilmente è il punto più grave scritto dal senatore Pillon.
Cosa vuol dire che ha inserito una sentinella in ogni scuola? Che ruolo hanno queste sentinelle? Come sono inquadrate queste sentinelle? Chi le ha scelte e e chi le ha nominate queste sentinelle?

Ci stanno forse dicendo che hanno inserito agenti politici sotto copertura in ogni scuola italiana col compito di monitorare, e nel caso denunciare, l'attività lavorativa degli insegnanti?
Ci sono dunque commissari politici che controllano l'operato degli insegnanti italiani come all'epoca del fascismo?

Le cose sono due: o Pillon è un millantatore e mitomane che spaccia conquiste inesistenti per galvanizzare gli invasati che raccatta con i suoi canali social o il governo gialloverde ha messo sotto tutela politica gli insegnanti italiani.
Speriamo la prima, temiamo la seconda.

Ah ultima notazione riguardo al post in questione: il buon Pillon dice di aver subito calunnie. In realtà gli unici calunniatori sono lui e il suo sodale Gandolfini, entrambi condannati per diffamazione nei confronti di associazioni LGBT+ alle quali dovranno versare 30mila euro il primo e 40mila euro il secondo.
 Il vittimismo dei carnefici.

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