Operazioni chirurgiche fai da te e ormoni al mercato nero: la dura vita delle persone transgender in Cina
Ad affermarlo è Amnesty International in un nuovo rapporto.
Il rapporto:"Ho bisogno del consenso dei miei genitori per essere me stesso - Ostacoli alle terapie di affermazione di genere per le persone transgender in Cina" rivela che la discriminazione e lo stigma prevalenti, i requisiti di ammissibilità restrittivi e la mancanza di informazioni disponibili spesso lasciano le persone transessuali in balia di trattamenti per il gender-affirming non regolamentari e insicuri.
In Cina, le persone trans sono classificate come affette da una "malattia mentale" ed è richiesto il consenso delle famiglie per la chirurgia di riassegnazione del genere. Questo è un ostacolo importante nell'accesso ad un trattamento sicuro. A causa della paura del rifiuto, molte persone trans scelgono di non dirlo alle loro famiglie.
Ci sono poi molti altri criteri per poter accedere agli interventi chirurgici di riassegnazione del genere - come non essere sposati o avere la fedina penale pulita - che creano anche notevoli ostacoli all'accesso a questo trattamento. Deluse dal sistema sanitario, molte persone trans hanno fatto il passo molto pericoloso di tentare di eseguire interventi chirurgici su se stessi.
Doriane Lau, China Researcher presso Amnesty International, ha dichiarato:
"La Cina sta fallendo con le persone transgender. Leggi e politiche discriminatorie hanno lasciato sole molte persone che sentono di non avere altra scelta che rischiare la propria vita eseguendo un'operazione estremamente pericolosa su se stesse e cercando cure ormonali non sicure sul mercato nero.
"Le autorità e i medici devono smettere di classificare le persone transgender come affette da una malattia mentale. I requisiti altamente restrittivi per l'accesso agli ambulatori che si occupano di queste questioni e la mancanza di informazioni relative alla salute devono essere modificati affinché le persone possano accedere all'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno.
"Il governo cinese può mostrare che è serio nell'affrontare la discriminazione contro la comunità LGBTI rimuovendo le barriere che le persone transgender affrontano quando cercano di accedere a trattamenti ormonali e chirurgici sicuri".
La comunità trans in Cina è in gran parte invisibile e affronta una radicata discriminazione a casa, a scuola, nel lavoro e nel sistema sanitario.
Amnesty ha riscontrato un'allarmante mancanza di conoscenza su come le persone trans possono accedere a trattamenti di affermazione del genere nel sistema sanitario pubblico. Questo, combinato con requisiti rigorosi e discriminatori, significa che le persone trans non quasi mai supportate nell'accedere all'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno.
A causa delle carenze del sistema sanitario, le persone transessuali che hanno urgente bisogno di far combaciare il loro corpo con la loro identità di genere, hanno detto ad Amnesty che non hanno avuto altra scelta che ricorrere al mercato nero per ottenere farmaci ormonali.
Ciò include l'acquisto di farmaci attraverso i gruppi di chat sui social media, i negozi online e gli acquirenti surrogati all'estero, spesso a prezzi gonfiati rispetto al mercato legale.
Le strutture sanitarie specializzate nei trattamenti di ri-affermazione di genere non sono comuni. C'è solo una clinica multidisciplinare in tutta la Cina che si è specializza in una gamma di trattamenti che per la riassegnazione del genere. Il team medico multidisciplinare è stato aperto nel settembre 2018 al Terzo Ospedale dell'Università di Pechino ed è il primo del suo genere in Cina.
Le attuali linee guida per i professionisti medici sui trattamenti in questione non sono adatte allo scopo. Queste linee guida, combinate con la mancanza di informazioni adeguate, indicano che le persone trans devono affrontare ostacoli e sfide significativi per accedere alle cure di cui hanno bisogno.
Nel marzo 2019, il governo cinese ha accettato le raccomandazioni del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite di legiferare per vietare la discriminazione nei confronti delle persone LGBTI. Ma la comunità LGBTI cinese sta ancora aspettando un seguito pratico e legislativo a questa accettazione per adesso solo di facciata.
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