Il commovente discorso di Madonna ai Glaad Media Awards

"Perché ho sempre combattuto per il cambiamento? Questa è una domanda difficile a cui rispondere. È come cercare di spiegare l'importanza della lettura o il bisogno di amare. Crescendo mi sono sempre sentita un'estranea, come se non mi fossi adattata. Non è perché non mi radevo sotto le ascelle, semplicemente non mi sono adattata", ha detto.

"Il primo omosessuale che abbia mai incontrato si chiamava Christopher Flynn. Era il mio insegnante di danza classica al liceo e fu la prima persona che credette in me, che mi fece sentire speciale come ballerina, come artista e come essere umano. So che sembra banale e superficiale, ma è stato il primo a dirmi che ero bella."



Christopher Flynn è stato anche quello che l'ha portata per la prima volta in un Gay Club.

"Per la prima volta ho visto uomini baciare altri uomini, ragazze vestite come ragazzi, ragazzi che indossavano hot pants, pazze, danze incredibili e una sorta di libertà, gioia e felicità che non avevo mai visto prima. Alla fine mi sono sentita come se non fossi più sola, che fosse giusto essere diversi e non essere come tutti gli altri. E che dopo tutto, non ero un mostro. Mi sono sentita a casa e mi ha dato speranza."

E poi ha ricordato gli anni dell'ondata di HIV e AIDS di metà degli anni '80, quando si era appena trasferita a New York:"Quel flagello che si è abbattuto come una nuvola nera sopra New York e in un batter d'occhio", ha descritto, schioccando le dita, "si è portato via tutti i miei amici".

È stata la morte del suo migliore amico e compagno di stanza Martin Burgoyne e dell'artista Keith Haring, ha detto, che l'ha spinta a prendere il toro per le corna e a "combattere davvero ", ha aggiunto.

Madonna ha poi ricordato il terrificante trattamento che le persone sieropositive stavano ricevendo: "Mi ha fatto star male, mi ha reso triste, mi ha fatto venire voglia di prendermi a calci in culo".

Ricordava di aver visitato un reparto ospedaliero a New York per i malati di AIDS: "Quando sono arrivata mi sentivo come se fossi entrata in un campo di concentramento. Corpi emaciati su ogni letto e queste persone che erano state abbandonate dalle loro famiglie ".

Ha poi ricordato di aver visto "la storia ripetersi" nel Malawi, dove nel 2006 ha istituito l'associazione benefica Raising Malawi per sostenere i bambini resi orfani dall'epidemia di HIV che sta ancora colpendo il paese - dove ha poi finito con l'adottare quattro bambini del Malawi.

Ha poi aggiunto: "Non appena capisci cosa significa amare, capisci cosa serve per diventare un essere umano e che è dovere di ogni essere umano combattere, difendere e fare tutto ciò che si può e ciò che serve".


FONTE: PinkNews